Buoni propositi per l’anno nuovo – Guida per fare qualcosa di diverso

Buoni propositi per l’anno nuovo – Guida per fare qualcosa di diverso

Francesco Minghini 17 Gennaio 2024 0 Comments

Quante volte abbiamo iniziato l’anno nuovo con una bella lista di buoni propositi, anzi ottimi, per poi ritrovarci a metà gennaio senza averne cominciato neanche uno?

Vi siete mai chiesti Perché?
Perché facciamo una lista di buoni propositi?
Perché la facciamo a fine/inizio anno nuovo?
E perché solo i più prussiani di noi riescono a spuntare tutti i propositi dalla lista?

In questo post provo a rispondere a queste domande arrivando alla conclusione – spoiler – che è meglio non farli! Se sei soddisfatto con questa affermazione fermati qui, se invece vuoi un’alternativa valida ed efficace per ottenere risultati duraturi vai avanti a leggere.

Perché facciamo una lista di buoni propositi per l’anno nuovo?

Innanzitutto, l’ho chiesto a Chat GPT e la risposta è stata molto interessante.
“La lista di buoni propositi per l’anno nuovo è un modo per impostare intenzioni positive, promuovere il cambiamento personale e mantenere uno sguardo ottimista verso il futuro.”

Prestiamo attenzione alle parole. Impostare intenzioni positive, promuovere il cambiamento e mantenere ottimismo. Di base, facciamo i buoni propositi con un approccio a metà tra il superenalotto e la dieta a zona ovvero con un misto di superstizione, voglia di sognare e piccoli grandi progetti che sappiamo non intraprenderemo.

Lo facciamo perché tutti noi vogliamo migliorare, andare oltre, diventare più bravi, ma spesso lo facciamo con uno spirito più sognatore che concreto. “Quest’anno in palestra almeno due volte a settimana così torno in forma”. Un’idea semplice, allettante e realizzabile, ma ci crediamo veramente o è solo un desiderio che speriamo si avveri da solo?

Perché facciamo una lista di buoni propositi proprio a fine anno?

Da un punto di vista astronomico il 1 gennaio è un giorno come un altro, da un punto di vista astrologico succede ben poco, diciamo che questa data non ha valore se non simbolico e totalmente inventato.
Quello che voglio dire è che non c’è l’energia della luna piena, la potenza del solstizio o qualche altro fenomeno naturale che ci può aiutare ad essere carichi a molla e sfrecciare verso i nostri buoni propositi.

C’è solo una convenzione sociale, globale e rituale che si porta dietro tante idee a livello psicologico, ma fondate solo sul calendario gregoriano.

Finisce un anno e facciamo dei bilanci.
L’inizio di un anno ci fa pensare ad un nuovo capitolo.
Magari abbiamo vissuto problemi, preoccupazioni e scocciature e riponiamo tutte le speranze in quella data così inutile, ma così celebrata.

Perché non riusciamo quasi mai a rispettare la nostra lista di buoni propositi?

I motivi sono vari e svariati.
La lista era una boutade, un esercizio di spirito.
La lista era impossibile, per esempio “Voglio diventare milionario”.
La lista era fatta di propositi che non ci stavano veramente a cuore.
Ci è mancata la costanza, la motivazione, la pianificazione, la volontà.
Era una bella lista, ma non c’era un piano.
Aggiungete voi altri perché a scelta.

Cosa fare al posto dei buoni propositi?

Io preferisco gli obiettivi. Anche uno solo.

Quali sono i vantaggi di perseguire un obiettivo?

  1. Nasce da una volontà, non da un momento.
  2. Un obiettivo ha un peso specifico diverso da un proposito.
  3. Vive e cresce a prescindere dal calendario. Se vogliamo ottenere qualcosa di importante non ci interessa iniziare di lunedì o martedì.
  4. Spesso ha un orizzonte temporale più ampio e un impatto più grande.
  5. L’obiettivo è più difficile da raggiungere, ma ci mettiamo più impegno perché appunto il risultato finale sarà più potente.

Intendiamoci, a me è sempre piaciuto fare il gioco dei buoni propositi, ma per la prima volta quest’anno ho capito quanto fosse, in effetti, poco più di un gioco.

Ho capito che l’obiettivo che sto perseguendo da diversi mesi è ciò che mi interessa veramente e che avrei continuato a lavorarci con impegno anche nel 2024. Ho anche capito che, se c’è qualcosa che voglio migliorare, non devo aspettare il primo gennaio, posso cominciare oggi.

Nel coaching lavoriamo con gli obiettivi, in un arco temporale di qualche mese e con tanta determinazione fino a raggiungere risultati oggettivamente straordinari.

Quindi, non smettete di iscrivervi in palestra o di provare ad avere più pazienza quando guidate, i propositi sono comunque intenzioni positive. Iniziate, se già non lo fate, a pensare ai vostri obiettivi, a ciò che veramente volete raggiungere, cambiare, migliorare e fate il primo passo, anche se oggi è mercoledì!