Il coaching è una professione relativamente nuova, soprattutto in Italia, dove sta acquistando notorietà nel panorama di quei lavori intellettuali che finiscono con “ing” legati allo sviluppo personale. Ma cos’è veramente il coaching? E cosa ha di diverso dal mentoring o dal tutoring? Il coach è uno psicoterapeuta che non ce l’ha fatta? O si tratta di risorse umane avanzate?

Domande più che lecite, se pensiamo che ci sono tutte le condizioni per generare confusione.

Il nome. Che sembra quello di un allenatore (non del tutto errato come vedremo in seguito)
I prefissi. Mental, Life, Business, Corporate, Executive. Troppi e poco chiari.
I confini. In assenza di una laurea specifica o di un albo dedicato, è più facile “fare” il coach, ma più difficile districarsi tra le certificazioni e le qualità per chi deve scegliere.
Le somiglianze. Con lavori simili, ma diversi come appunto il mentor o il counselor.

Arrivati a questo punto avrete capito che è normale capirne poco, sta a noi coach diffondere il verbo e spiegare cosa facciamo e anche cosa non facciamo.

Andiamo al sodo.

L’Oxford Languages descrive così il coaching:

“Processo di sviluppo delle capacità, risorse e competenze di una persona gestito da un professionista qualificato (coach), attraverso l’individuazione degli ambiti di potenziale crescita e la definizione di un programma finalizzato al raggiungimento di obiettivi personali o professionali.“

Mentre Wikipedia recita:

“Il coaching è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona (detta coach) supporta un cliente o allievo (detto coachee) nel raggiungimento di uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo. Un coach fornisce il suo supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia.“

Vediamo i punti principali.

1. Sviluppo personale
Il coaching lavora su una crescita, un miglioramento. I problemi e il passato li lasciamo ad altri esperti, noi coach siamo nel presente e lavoriamo per il futuro.

2. Partnership
Il coach lavora in partnership, supporta, accompagna il cliente in un viaggio esplorativo di se stesso alla ricerca di nuove o rinnovate consapevolezze. Aiuti, consigli, suggerimenti fanno parte di altre professioni, noi coach ascoltiamo, facciamo domande che appunto evocano consapevolezza. Siamo lì per il cliente che è il protagonista del processo.

3. Obiettivi e Piani d’azione
Il coaching parte da un obiettivo, con il cliente lo esplora profondamente e infine costruisce (il cliente) un piano d’azione per raggiungerlo.

Analizzerò questi punti in altri articoli per approfondire maggiormente cosa è un obiettivo, cosa significa esplorare e cosa sono queste domande potenti di cui forse avrete sentito parlare.

Ora che abbiamo una prima infarinatura sul coaching, vediamo le differenze con le altre professioni principali.

Psicologo/Psicoterapeuta
Parte da un problema, un disagio e lavora con il cliente scavando spesso nel passato per aiutare a risolverlo.

Mentor
Il Mentor è qualcuno che ha già fatto quello che vorresti fare tu/stai facendo e ti racconta la sua esperienza, ti dice cosa ha funzionato per lui o lei.

Consulente
I consulenti individuano un bisogno, una mancanza, un’opportunità e ti suggeriscono il modo migliore per realizzare il tuo progetto e/o sistemare il problema.

Allenatore/Motivatore
Anche loro lavorano per farti ottenere dei risultati futuri, ma ti dicono cosa fare, ti guidano, in alcuni casi gestiscono. Se farai come ti viene detto, arriverai al risultato.

Tutor
Qui l’aiuto è marcato, ci affidiamo ad un tutor proprio per essere aiutati a superare un esame, raggiungere una certificazione o altro. A volte addirittura ci viene affidato, senza che lo richiediamo.

La più grande differenza che ho vissuto e sto vivendo con il coaching è che noi coach siamo una presenza attiva che lascia totale spazio al cliente. Non ci sono consigli, esempi, proposte, suggerimenti, ordini. Ci sono invece domande, ascolti, silenzi, intuizioni che noi restituiamo al cliente permettendo di allenare la sua mente e raggiungere obiettivi incredibili. Se volete sapere di più su cosa accade in un processo di coaching leggete qui.