Perfezionismo – Dall’illusione di controllare e pianificare tutto al lasciare andare un po’ di più

Perfezionismo – Dall’illusione di controllare e pianificare tutto al lasciare andare un po’ di più

Francesco Minghini 21 Giugno 2025 0 Comments

Alzi la mano chi si considera perfezionista. E alzi anche la mano chi vive di manie di controllo e pianificazione seriale.

Se hai alzato una o entrambe le mani, questo articolo è perfetto per te!

Perfezionismo e Controllo: Due Facce della Stessa Medaglia

Quanti di noi vivono una vita alla ricerca del controllo totale? Cerchiamo di sapere sempre tutto, di prevedere ogni evenienza, di pianificare ogni dettaglio. Chiamiamolo perfezionismo, chiamiamola illusione del controllo – perché di illusione si tratta, visto che il controllo totale è impossibile.

Il perfezionismo deriva dal latino perfectus: “per” (completamente) + “facere” (fare). Letteralmente significa “fare completamente”. Quando aggiungiamo il suffisso “-ismo”, entriamo nel concetto di tendenza sistemica – la ricerca ossessiva della completezza assoluta.

Il controllo, invece, ha origini medievali più affascinanti: dal francese contrerole, un registro duplicato per verificare l’accuratezza del registro principale. Una sorta di “prova del nove” per assicurarsi che tutto torni.

In sostanza: il perfezionismo ci spinge a raggiungere il 100% in tutto, mentre il controllo ci impone di verificare che questo 100% sia davvero 100 e non 99,5.

Le Vere Cause del Perfezionismo

Perfezionismo e controllo sono spesso maschere raffinate dietro cui nascondiamo ansia, paura e incertezza. Ecco i principali fattori scatenanti:

1. L’Eredità dell’Infanzia

“Hai preso 10 in matematica? Sono orgoglioso di te. Hai preso 8? E gli altri due punti?” Sin da piccoli impariamo che il nostro valore dipende dalla performance. Grandi risultati = grande valore.

2. Protezione Emotiva

Il perfezionismo è una strategia per gestire ansia e incertezza. Pensiamo che controllo e pianificazione ci aiutino a evitare errori e giudizi.

3. Autostima Traballante

“Lo so che questa email è scritta bene, ma la rileggo ancora una volta…” Il perfezionismo maschera spesso una scarsa opinione di noi stessi.

4. Paura del Giudizio Altrui

Chi è davvero immune da ciò che pensano gli altri? Anche i più “duri” spesso nascondono questa paura.

5. Pressioni Sociali

La società odierna celebra solo i “fenomeni” e i “guru”. Uno studio del 2019 (Curran & Hill) su 40.000 studenti ha rilevato un aumento del 33% dei comportamenti perfezionisti negli ultimi 30 anni.

6. Pensiero Bianco e Nero

Per chi non concepisce la scala di grigi, esiste solo “10 e lode” o “bocciato”. Niente vie di mezzo, niente “buono abbastanza”.

I Costi Nascosti del Perfezionismo

Anche se aspiriamo al meglio, perfezionismo e controllo spesso ci portano nella direzione opposta:

1. Procrastinazione Paradossale Cerchiamo di fare le cose così bene che non le finiamo mai. La paura dell’imperfezione ci tiene in stallo.

2. Ansia Crescente Il cervello bombardato da “non devo sbagliare, tutto deve essere perfetto” sviluppa ansia cronica.

3. Relazioni Compromesse La paura del giudizio ci fa chiudere. Inoltre, proiettiamo il nostro controllo sugli altri, diventando critici ed esigenti.

4. Creatività Soffocata Il bisogno di controllo elimina sperimentazione, rischi e opportunità. Scegliamo sempre la strada conosciuta.

Altri effetti collaterali includono disturbi del sonno, tensioni muscolari, perdita di spontaneità e, nei casi estremi, burnout.

Come Liberarsi dal Perfezionismo: 6 Strategie Pratiche

1. Piccoli Errori Intenzionali

Per dimostrare che il mondo non crolla se sbagliamo, introduci microscopici errori volontari:

  • Un typo in una mail non importante
  • Una piccola sbavatura nella camicia stirata
  • Un ritardo di 2 minuti

Inizia dalle cose più facili per te.

2. Il Concetto di “Abbastanza Buono”

Se l’errore intenzionale è troppo, prova a scendere un gradino: questa cosa è abbastanza buona.

Verità cinica ma liberatoria: quando presenti quelle slide su cui hai perso una settimana, a nessuno importa se il giallo è ocra, canarino o oro. È solo nella tua testa!

3. La Tecnica del Timer

Come per la torta in forno, dai un tempo massimo ai tuoi “cesellamenti”:

  • “Rileggo questa mail 8 volte e poi basta”
  • Se solitamente controlli 87 volte, scendi a 70

Piccoli passi, sempre.

4. Tollerare l’Incertezza

Per noi “programmatori seriali”, l’incertezza è il mostro finale del videogioco. Ma affrontare piccole situazioni incerte ci aiuta a reagire meglio agli imprevisti.

Esempio pratico: organizza qualcosa per il giorno dopo (invece che con settimane di anticipo) e accetta che alcune variabili siano fuori controllo.

5. La Domanda della Consapevolezza

“Se questa cosa non è perfetta, che succede davvero?”

Spesso le paure nel nostro cervello sono molto peggiori della realtà esterna.

6. Celebrare i Piccoli Successi

Quando vedi che qualcosa sta funzionando – non perfettamente, ma funzionando – costruisci su quello. Ti darà fiducia per continuare.

Liberarsi dal perfezionismo non significa fare le cose male, ma permettersi di essere umani. Significa scegliere quando vale la pena dare il 100% e quando “abbastanza buono” è più che sufficiente.

La vita è imprevedibile per natura. Più cerchiamo di controllarla, più ci sfugge. Il paradosso è che accettando un pizzico di imperfezione, spesso otteniamo risultati migliori e viviamo meglio.

Questo articolo è tratto dall’episodio omonimo del mio podcast “Vorrei e Posso”, un podcast sul benessere e la crescita personale. Se ti va di ascoltarlo lo trovi qui e su tutte le principali piattaforme di streaming.

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