Il tempo – Impariamo a trovarlo e viverlo tra Kronos e Kairos

Il tempo – Impariamo a trovarlo e viverlo tra Kronos e Kairos

Francesco Minghini 9 Giugno 2025 0 Comments

Alzi la mano chi usa spesso la frase “non ho tempo”? La alzi anche chi, solo a sentire parlare del tempo, sente salire l’ansia e le palpitazioni!

Tutti vero? Nessuno escluso mi sa. Dai tirate giù quelle braccia e mettiamoci comodi che oggi vi porto alla scoperta del tempo, un’arma a doppio taglio che di solito impugniamo… dalla lama. Un concetto oggettivo e soggettivo che scandisce, regola e influenza le nostre vite e con cui ognuno di noi ha il proprio rapporto personale.

Il Tempo: Un Regalo, Non Un Nemico

Partiamo da uno spoiler importante: il tempo è tutto tranne una cosa che ci deve spaventare… è una figata e vi spiego perché.

Se è vero che il tempo è l’UNICA cosa che non possiamo comprare, siamo d’accordo vero? E se è vero che ci viene concesso a tutti nella stessa maniera, è democratico, non fa distinzioni tra ricchi e poveri, alti e bassi, giusto?

Ecco allora possiamo cambiare la prospettiva e pensare che: il tempo è un regalo, ci viene dato gratis e noi possiamo farne ciò che vogliamo.

Lo so che siete già lì pronti a dire “eh però il lavoro, i figli, gli impegni…” ma concedetemi qualche minuto di fiducia e proviamo a esplorare questa nuova prospettiva insieme.

Kronos e Kairòs: I Due Volti del Tempo

La parola tempo deriva dal latino tempus che aveva la duplice interpretazione sia di periodo astratto che di occasione, momento specifico.

A sua volta, il latino tempus ha origini divise tra la radice indoeuropea Tem o Temp e la parola greca Temno. In entrambi i casi, il concetto è quello di tagliare, segmentare, dividere in sezioni creando quel concetto di tempo inteso come periodo, stagione, momento.

E qui ritroviamo i concetti greci di Kronos e Kairòs:

  • Kronos: il tempo cronologico e misurabile — un giorno, un’ora, una settimana — un’idea di linearità, misurabilità e razionalità.
  • Kairòs: il momento giusto, momento opportuno, un momento in cui accade qualcosa, una dimensione più qualitativa.

L’etimologia ci dice che abbiamo bisogno di sviluppare un rapporto con il tempo che sia duplice. Da una parte gestire il Kronos, il suo scorrere, e dall’altra imparare ad abbracciare il Kairòs e cercare di vivere e godere dei momenti.

Perché Oggi Non Abbiamo Mai Tempo?

Senza scomodare nonni e bisnonni che vivevano con i ritmi naturali della natura e del sole, possiamo affermare con ragionevole certezza che oggi l’essere umano si è sbattuto come un tappeto per creare strumenti per risparmiare tempo, per rendere tutto più facile, veloce, tecnologicamente rapido, per poi ritrovarsi a non avere un minuto libero. O almeno a sentirsi intrappolato in 24 ore che sembrano 24 minuti.

Ma perché oggi, tutti sentiamo di non avere tempo? Ci sono vari motivi:

1. Accelerazione tecnologica

La tecnologia ha drasticamente compresso i tempi di risposta di ogni cosa. Dalla spesa a casa in 10 minuti al whatsapp istantaneo, il mondo che va a tripla velocità ci mette un senso di urgenza che comprime la nostra percezione del tempo.

2. Sovraccarico informativo

Troppi input frenetici mandano in bomba il nostro cervello, troppe opportunità, video da vedere, podcast da ascoltare e livelli da superare ci fa sentire di non essere al passo, non avere tempo per fare tutto.

3. Cultura della produttività

Oggi l’idea è che dobbiamo fare, agire, produrre, impiegare ogni singolo microsecondo della giornata in maniera produttiva. Fare = valere, riposare e fermarsi = perdere tempo. E invece, il riposo, lo spazio di vuoto, il rallentare sono tutte attività fondamentali per ricaricare le nostre energie fisiche e mentali.

4. Paradosso dell’abbondanza

In un mondo dove le opportunità sono infinite scatta la FOMO, la paura di perderci qualcosa, e aumenta la sensazione di non avere tempo per poter fare tutto quello che la vita offre.

Perché Un Buon Rapporto col Tempo È Essenziale per il Benessere?

Il nostro benessere psicofisico è fortemente impattato dal tempo, più che dal tempo, da come lo percepiamo e lo viviamo. Quando abbiamo la sensazione di non avere tempo siamo facili prede di ansia e stress. Il nostro corpo rilascia il cortisolo, famoso ormone dello stress che, sul lungo termine, non ci fa affatto bene a livello mentale.

Un altro fattore importante che incide sul nostro benessere è senza dubbio la qualità delle nostre relazioni: famigliari, lavorative, sociali. In un costante assetto di mancanza di tempo percepita, con la testa altrove, la fretta, e mille pensieri per la testa tendiamo a non esserci, a non vivere il momento e non dedicarci agli altri.

Infine, la nostra percezione del tempo influisce sulla nostra felicità. Se abbiamo la sensazione che stiamo perdendo tempo o che non ne abbiamo per fare le cose che vogliamo, saremo portati a pensare che ci manca qualcosa, saremo insoddisfatti o frustrati.

Strategie per Migliorare il Nostro Rapporto con il Tempo

Come abbiamo visto c’è un tempo che scorre (Kronos) e un tempo in cui accade qualcosa che vale la pena vivere (Kairos). Vediamo come gestire meglio entrambi.

Per Gestire Meglio il Kronos:

1. Facciamo gli idraulici

Come un bravo idraulico chiude il tubo e blocca la perdita, iniziamo anche noi a bloccare le perdite di tempo. Partiamo dal cellulare: diminuiamo il binge watching, non guardiamo 7 ricette di pollo teriyaki che tanto o la abbiamo imparata o non la sappiamo fare. Non potete tagliare tutto dall’oggi al domani, ma datevi un tempo limite, un massimo oltre il quale non sforare.

2. Resistiamo alla pressione sociale

Spesso facciamo cose perché le fanno gli altri, perché fa bella figura, perché ci sentiamo un po’ costretti. E questo porta a fare qualcosa che non ci piace e in più perdere tempo, doppia fregatura. Quindi, proviamo a dire qualche “No, grazie” in più. Ci riapproprieremo di un po’ di tempo e ci sentiremo anche meno angosciati.

3. Frasi da non dire mai più

Una cosa che sto cercando di fare è di non dire più “non ho tempo“, “non c’è tempo”, “non abbiamo tempo”. Perché? Perché non è vero, praticamente mai.

Noi abbiamo sempre tempo, scegliamo attivamente a cosa dedicarlo. Sei andato a quel concerto? “No guarda, mille cose da fare, non ho avuto tempo…” No dai, eri stanco, forse non ti interessava così tanto o forse ti sei dedicato ad altro.

4. Priorità e organizzazione

Parlando di scelta e di decidere a cosa dedicare il nostro tempo, dobbiamo fare ordine e gerarchia altrimenti facciamo tutto, quindi niente, e finiamo le giornate insoddisfatti ed esauriti.

Che sia il lavoro o la vita privata, facciamo una lista, meglio se scritta, che si muove su due parametri:

  • Cosa devo fare per forza: cose necessarie e non rimandabili
  • Cose che voglio fare: che voglio fare per divertimento, per realizzare un obiettivo, per riposarmi

Molto importante è la consapevolezza. Non possiamo iscrivere nostro figlio a scuola natura e pensare che con una bacchetta magica Mago Merlino farà la borsa. Spesso ci riempiamo di cose da fare — anche belle — sottovalutando il tempo e l’energia per farle.

Per Goderci al Meglio il Kairòs:

1. Facciamo spazio

Con un’agenda piena e un cervello che salta da impegno a obbligo, come facciamo ad accogliere i momenti? A vivere cosa sta succedendo?

È importante spezzare la frenesia sia con momenti ufficiali tipo “giovedi sera usciamo e prendiamoci il nostro tempo” che nella quotidianità provando a togliere il pilota automatico e mettendo intento, interesse e qualità in quel momento. Fosse anche un caffè di 5 minuti in totale silenzio.

Io per esempio quest’anno ogni venerdì pranzo da solo con mia figlia. Non dura tanto, 20 minuti poi lei si lancia nei suoi affari di teenager di 9 anni e mezzo, però è un momento bello, importante che io mi godo e che ci aiuta a costruire un pezzetto in più del nostro rapporto.

2. Viviamo il presente

Prendiamo il caffè di prima come esempio. È un caffè, magari lo bevo solo per stare sveglio e lo posso derubricare a ennesima attività da fare in fretta e furia. Ma se cambiamo prospettiva e decidiamo che vogliamo goderci le cose, viverle con presenza, allora magari diventa la mia pausa, il mio pit stop, la mia coccola.

E se questo possiamo farlo con un semplice caffè, pensate a cosa possiamo fare con un incontro, una lettura, un abbraccio. Vivere il presente è un approccio che richiede pratica e applicazione, ma sin da subito dà risultati incredibili. Meno ansia, meno stress e più piacere nel vivere i momenti.

Anche oggi siamo arrivati alla fine di questo vero e proprio viaggio dentro al tempo, spero che questa sia stata un’occasione per guardarvi dentro e darvi un piccolo extra di motivazione per provare, ogni giorno, a migliorare il nostro rapporto con Kronos e Kairòs.

Ora, come si suol dire, è tempo di chiudere perché chi ha tempo non aspetti tempo. E siccome ogni cosa va fatta a suo tempo, io vi ringrazio per il vostro tempo!