Perseveranza – Alleniamoci, un passo alla volta, verso grandi risultati

Perseveranza – Alleniamoci, un passo alla volta, verso grandi risultati

Francesco Minghini 14 Aprile 2025 0 Comments

Il vero significato della perseveranza

Alzi la mano chi ha cominciato un bel progetto per poi mollarlo dopo due giorni! Come dice l’antico adagio “tra il dire e il fare c’è di mezzo”… un sacco di roba. Tra avere un’idea, un progetto, un sogno e portarlo a termine spesso ci siamo di mezzo noi con le nostre scuse, gli imprevisti, gli ostacoli, la nostra pigrizia e mille altri motivi che ci danno la possibilità di mollare tutto.

Dal leggendario abbonamento in palestra abbandonato dopo due corsette sul tapis roulant, ai buoni propositi che facciamo ogni gennaio, maggio e settembre, sono tantissime le cose che iniziamo con passione ma a cui non riusciamo a dare continuità.

Ma cos’è veramente la perseveranza? L’etimologia ci viene in aiuto. La parola deriva dal latino “perseverantia” composta da:

  • “Per” – prefisso che indica completezza o continuità attraverso il tempo
  • “Severus” – aggettivo che significa “serio”, “rigoroso”

Quindi, la perseveranza è la capacità di persistere in un’attività o un percorso con serietà e costanza, nonostante le difficoltà e gli ostacoli.

Come candidamente ammetteva Albert Einstein: “Non è che io sia così intelligente, è che rimango più a lungo sui problemi.”

Le caratteristiche della perseveranza

È importante definire i confini della perseveranza per non confonderla con la testardaggine o l’ostinazione. Ecco le sue caratteristiche principali:

1. Resilienza

Parola jolly degli ultimi anni, la resilienza è però la base del concetto di perseverare. Significa non lasciarsi abbattere da ostacoli e fallimenti, ma considerarli parte del processo di crescita.

2. Disciplina

Applicarsi giorno dopo giorno, creare un’abitudine, far diventare l’impegno costante una… costante. Sappiamo che creare nuove abitudini non è sempre facile, ma è essenziale.

3. Flessibilità Mentale

È qui che dobbiamo stare attenti a non diventare ostinati. Continuare e impegnarsi sì, ma se vediamo che la strada è sbagliata, dobbiamo essere pronti a cambiare strategia. Come dice il famoso detto: “Errare è umano, perseverare (nell’errore) è diabolico“.

4. Pazienza

I risultati non sono immediati. Non si può avere tutto e subito, quindi o siamo pazienti o difficilmente arriveremo fino in fondo.

5. Motivazione Intrinseca

Quante volte vogliamo una cosa, ma in fondo non poi così tanto? Per perseverare bisogna faticare, e senza una motivazione forte è difficile continuare.

6. Gestione dell’energia

Andare a 100 all’ora e poi esaurirsi dopo 5 minuti non ci aiuta né a raggiungere il risultato né ad acquisire un nuovo approccio. Perseverare significa anche gestire le proprie forze.

I vantaggi della perseveranza

I benefici dell’essere perseveranti sono numerosi:

1. Raggiungimento degli obiettivi

Se ci impegniamo facendo nostre le caratteristiche viste prima, prima o poi il risultato lo portiamo a casa. Mi pare già tanta roba.

2. Sviluppo di competenze

La persistenza è parente dell’allenamento. Continuando a fare qualcosa per tanto tempo impariamo, affiniamo e diventiamo esperti.

3. Resilienza emotiva

Venire a contatto spesso con ostacoli e delusioni ci aiuta a imparare a gestire queste situazioni. Ne usciamo più forti e più stabili emotivamente.

4. Autostima

Non capita anche a te che quando superi una prova o risolvi un problema poi ti senti… bene? Ecco, perseverare ci aiuta ad avere più fiducia in noi stessi.

5. Crescita personale

Affrontare e superare le difficoltà porta a una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.

6. Innovazione

Molte scoperte e progressi sono stati possibili grazie a persone che hanno continuato a cercare soluzioni anche quando sembravano impossibili.

Cosa ci blocca?

Se tutto questo è così fantastico, perché non lo facciamo? Ecco i principali ostacoli:

1. Motivazione insufficiente

Spesso, semplicemente, non ce ne frega veramente un granché. Se il desiderio non ci arde dentro, è probabile che molleremo.

2. Aspettative irrealistiche

Faccio 4 episodi e penso che il mio podcast sarà tra i 10 più ascoltati in Italia… eh no! Aspettative irrealistiche vengono velocemente disilluse.

3. Paura del fallimento

Spesso non iniziamo neanche per paura di sbagliare e sentirci ancora peggio di prima.

4. Il confronto con gli altri

Quante volte facciamo paragoni: “Ah, quello ha fatto una carriera più veloce della mia”. C’è spesso un confronto e un timore del giudizio altrui.

5. Perfezionismo

Ci sono quelli che devono rispettare il piano ad ogni costo e quelli che finché non è perfetto non vanno avanti. In entrambi i casi, la perseveranza si trasforma in ossessione.

6. Mancanza di fiducia in se stessi

“Non sono portato”, “È troppo difficile”, “Non ce la farò mai”… tutte credenze limitanti che minano la nostra fiducia.

Come allenare la perseveranza: strategie pratiche

Ecco alcuni consigli pratici per coltivare la perseveranza nella tua vita. Proviamo ad applicarle ad un progetto a cui teniamo molto e poi, piano piano, le faremo diventare parte della nostra vita, un’abitudine sana e fondamentale per…stare meglio.

1. Definisci obiettivi chiari e concreti

Non basta dire “voglio cambiare lavoro” o “voglio imparare il cinese mandarino”. Prendi carta e penna e rispondi a due domande fondamentali:

  • Dove voglio arrivare esattamente?
  • Perché lo voglio così tanto?

Questo semplice esercizio metterà in chiaro cosa vuoi e testerà la tua motivazione.

2. Stabilisci un orizzonte temporale

Ok, vuoi cambiare vita professionale, ma senza un orizzonte temporale rischi di andare in burn out o, al contrario, di arrivare alla pensione senza aver realizzato il tuo obiettivo. Entro quando vuoi raggiungerlo? Avere un ordine di grandezza nel tempo ci darà motivazione e ci permetterà anche di riflettere sul nostro obiettivo.

3. Identifica le tappe intermedie

Quelle che gli inglesi chiamano “milestones“. Ora che hai il tuo piano strategico, passa alla parte operativa che ti serve per battere il tempo e fare quei piccoli progressi che ti danno fiducia per continuare.

4. Mantieni l’energia con le 3 C

  • Celebrare i successi: non dare tutto per scontato, festeggia i traguardi raggiunti.
  • Contenere il giudizio: siamo noi i primi detrattori di noi stessi. Sii esigente, ma non ossessionato e ipercritico.
  • Concederti una pausa: in alcuni momenti devi fermarti, rilassarti, svagarti. Non perché sei uno sfaticato, ma perché devi ricaricare la tua energia.

5. Affronta i momenti difficili

Come diceva Winston Churchill: “Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere entusiasmo.”

È normale attraversare momenti difficili in cui urlerai “Ma chi me l’ha fatto fare?”. Se un giorno è storto e non hai la forza di invertire la negatività, accettalo. L’importante è che il giorno dopo tu riparta.

Conclusione

La perseveranza è uno strumento che va allenato e curato. Non solo ti porta a raggiungere grandi risultati, ma ti aiuta a sviluppare un modo di affrontare la vita che ti darà enormi benefici.

Ricorda che ogni traguardo, ogni obiettivo inizia con un piccolo passo e tanto allenamento!

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